domenica 8 gennaio 2012

Messerschmitt Bf109E-4, kit Airfix, scala 1/72

Questo è il primo post di una serie in cui presento la realizzazione del primo modello che ho avuto fra le mani recentemente.
Il modello è un Messerschmitt Bf109, nella versione Emil (E-4), in scala 1/72 kit Airfix, icona della seconda guerra mondiale.
Si tratta del caccia tedesco di punta durante tutto il conflitto, anche se in realtà ha militato anche durante la guerra civile spagnola nel '37. Per maggiori informazioni sul velivolo reale rimando alla onnisciente Wikipedia.

Il kit è la ri-edizione di un vecchio kit Airfix, riesumato in occasione del 70° anniversario della Battaglia d'Inghilterra. Gli stampi presentano un discreto dettaglio, a mio avviso sufficientemente accurato per la scala in questione e per la mia (probabilmente superficiale) conoscenza del velivolo, anche se, per l'occasione, ho osservato foto e analizzato documenti vari disponibili in rete.

Unica grande pecca è che tutte le pannellature e le rivettature sono in "positivo", ovvero sono in rilievo rispetto alla superificie, anzichè essere incise e quindi essere in "negativo".
 Ciò è male per tre motivi:
  1. il primo, per quanto concerne il realismo, poichè le superfici aerodinamiche devono essere il più possibili "lisce" e prive di elementi che disturbano, perturbano e interrompono il flusso d'aria (per questo si utilizzano i rivetti), pertanto è improbabile vedere dei bulloni o dei pannelli che emergono dalla superficie del velivolo; 
  2. il secondo motivo è modellistico: nel caso vi sia la necessità di scartavetrare la superficie c'è il rischio di eliminare i dettagli in rilievo; 
  3. anche il terzo motivo è puramente modellistico: è più difficile applicare le più comuni tecniche di "invecchiamento" dei modelli, che richiedono di far passare del colore nei recessi e nelle incisioni, in modo da portarli in evidenza.

Durante l'assemblaggio ho avuto modo di trovare ben altri problemi, soprattutto relativi all'accoppiamento tra i pezzi che...non accoppiavano correttamente, ma e soprattutto, nel caso di pannellature simmetriche, le due parti presentavano delle pannellature sfalsate (esempio: i pannelli della fusoliera).

Armato di pazienza e volontà di realizzare un modello decente, mi sono messo al lavoro.
Il primo passo è stato realizzare gli interni, il pilota seduto e il vano carrelli per le due semiali.
Dopodichè ho assemblato la fusoliera e...orrore...il tettuccio non si accoppiava minimamente alla sua posizione in fusoliera. Complimenti Airfix!
Prima della cura
Con un po' di plasticard ho riempito il vuoto, con tanta carta abrasiva l'ho regolato, e con un po' di stucco Tamiya l'ho sigillato. Alla fine il risultato è stato accettabile, vista la partenza...ma che sudata...



Dopo la cura
 Il resto dell'assemblaggio è andato abbastanza liscio. Un po' di stucco per sigillare il vuoto dei punti di giunzione del muso e delle semiali con la fusoliera, ma per il resto nulla di problematico. Le prese d'aria sotto il muso sono in realtà dei fori passanti: li ho chiusi dall'interno con del cartoncino che sarà dipinto di nero. In questo modo sarò certo che sembrino delle vere prese d'aria.

Pronti a verniciare, sono emozionato per il mio primo vero uso dell'aerografo (e dei colori Vallejo Model Air). Dopo vari problemi di settaggio di aerografo, compressore, colore e...mano, sono riuscito a farmi un'idea di come dipingere, e ho dato la prima mano di grigio primer.
Dopodichè ho provato a fare quel che si chiama pre-shading, ovvero segnare le pannellature e rivettature con un colore scuro (nero), che verrà poi coperto in parte dal colore successivo: l'effetto sarà un piacevole gioco di sfumature che daranno un effetto realistico e di volume al modello...in realtà non sono riuscito ad ottenere l'effetto sperato perchè ho dato troppo colore e ho nascosto l'effetto del pre-shading...sarà per la prossima volta...

Il velivolo che ho voluto riprodurre è una delle versioni suggerite dal kit (le decals e i pezzi permettevano di realizzare un Bf109 E-4 da caccia o E-7 da bombardamento): ho realizzato il caccia in versione E-4, appartenente al Gruppo 9./Jagdjeschwader 26, basato a Caffiers in Francia nell'Agosto del 1940. Il JG26 è uno dei più rinomati gruppi di volo da caccia della Luftwaffe, il cui comandante era l'asso tedesco Adolf Galland.


Ho mascherato le parti necessarie in modo da riprodurre la mimetizzazione desiderata secondo quando indicato nelle istruzioni del kit (sufficientemente accurate) e nelle immagini e documenti raccolti su internet.



Infine, gli ultimi dettagli a pennello, l'incollaggio dei carrelli e una bella spruzzata ad aerografo di sigillante lucido, in modo da fissare bene i colori e preparare una superficie il più liscia possibile per l'applicazione delle decals.

Quest'ultima fase è stata forse la più tediosa: nonostante il kit sia a mio avviso abbastanza deludente, presenta un numero esagerato di decals, anche alcune veramente minuscole (ma...niente svastiche?!). Tuttavia il risultato finale è più che soddisfacente, e le decals fanno la loro bella figura...


Dopo l'applicazione delle decals e di un altro paio di mani di lucido, in modo di fissarle per bene, si passa all'invecchiamento!

L'invecchiamento è stato fatto ad aerografo e a pennello, con colori molto diluiti. Alcuni punti sono stati segnati a penello a secco, in modo da simulare il distacco della vernice. Complessivamente non sono molto soddisfatto dell'effetto ottenuto e ho ancora molto da imparare, soprattutto nell'uso dell'aerografo e dei colori. Inoltre ho ripreso più volte colori già applicati, andando anche a coprire le decalcomanie.









In conclusione, mi sono divertito a realizzare questo aereo. Nonostante il kit in sé è a mio avviso deludente (anche se, alla fine, colori e attrezzi a parte, il kit mi è costato circa 7€...), mi ha permesso di applicare molte delle tecniche costruttive richieste ad un modellista e a risolvere problemi interessanti (come la capottina). La pittura ad aerografo è molto divertente ed apre le porte a nuove tecniche e nuovi effetti che sarebbero impossibili da riprodurre a pennello. Ciò mi ispira e incuriosisce, ma la strada è ancora lunga e questo è stato solo il primo modello di prova. Anche l'invecchiamento è una cosa nuova per me che devo imparare ad eseguire meglio.

Vedremo se con il prossimo kit ci sarà qualche miglioramento!

Alla prossima!

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