Supermarine Spitfire Mk.1, kit Airfix, 1/72 - Parte 2

Negli ultimi giorni ho completato l'assemblaggio dell'aereo, incollando l'ala alla fusoliera. L'accoppiamento non era dei migliori e ho dovuto lavorare molto con lo stucco per riempire tutti i vari spazi d'aria. Per applicare lo stucco (Tamiya Putty) ho adottato una tecnica che ho intenzione di postare uno di questi giorni (tecnica non mia, ma raccolta da qualche sito...swannymodels.com mi sembra - è tra i miei link).

 Ad ogni modo, dopo la stuccatura è necessaria un'accurata pulizia con carta abrasiva, in modo da eliminare quanto più stucco in eccesso possibile, lisciarlo e lucidarlo. Infine si incollano gli ultimi dettagli, impennaggi orizzontali di coda, albero dell'antena, scarichi motore e tubo di pitot, si posiziona la capottina (tenuta con il patafix), che intendo incollare solo alla fine. Siamo pronti a verniciare.

La prima mano è di primer. Al momento ho solo primer grigio della Vallejo...e questo mi tengo. Tutto sommato per un velivolo con mimetica il grigio di fondo non crea particolari problemi. Probabilmente se in futuro avrò bisogno di fare mimetiche bianche o desertiche (si...ho già in programma un paio di modelli con quei colori!) mi converrà procurarmi quei primer. Dopo aver reso il modello tutto grigio si fa quello che è definito pre-shading: con un colore molto scuro (solitamente nero) si ripassano tutte le linee di pannello in cui, sul velivolo reale, si accumula lo sporco, rendendo di fatto una linea più scura rispetto alla superficie adiacente. Questo passaggio, fatto ad aerografo, è abbastanza noioso e, almeno per quanto mi riguarda, particolarmente difficoltoso. E' vero che non è necessario tracciare delle linee precisissime; tuttavia bisogna stare attenti e continuare a verificare la regolazione dell'aerografo tra colore, diluente, pressione e distanza...cose con le quali non ho ancora preso così bene la mano.

Dopo aver tracciato le linee d'ombra posso sovrascrivere il tutto con il colore vero e proprio. Sono partito dalla pancia. Il foglio di istruzioni del kit consigliava un "Green Gray" della Humbrol, di cui non avevo il corrispondente Vallejo, per cui mi sono dovuto arrangiare. Dalla guida Osprey si può vedere come i colori non fossero proprio definiti in modo standard, e tra i vari aerei raffigurati si possono individuare 4-5 variazioni di colore della pancia, dal grigio/bianco, al crema, al grigio-verde, al nero. Visto il tipo di mimetica che ho intenzione di eseguire ho preferito orientarmi su un crema molto chiaro, che ho realizzato mixando circa 5 parti di Light Gray e 1 parte di Tan (Vallejo Model Air). Dopo aver dato qualche mano abbastanza leggera e essermi concentrato su qualche pannello più grande da porre in rilievo, ho saturato il tutto con una passata molto diluita e molto leggera del colore descritto sopra modificato con 2-3 gocce di US Brown, in modo da ottenere qualche sfumatura più verso il crema.

Il risultato è il seguente.

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